Come l'invidia, la cupidigia e la passione,
il desiderio di vendetta è una forza devastante che distrugge chi l'alimenta,
più di chi ne è il bersaglio.
La vendetta, raramente dolce, come si suppone invece popolarmente,
è un vacuo, inutile esercizio di autocompiacimento che,
come un cancro,
si nutre della persona che ne è portatitrice,
distruggendo ogni pensiero logico e ogni disciplina.
C'è una gioia malsana nel pregustare la vendetta
e un senso di futilità nel compierla.
Eppure ci sono alcune persone che non riescono a vivere senza odio.
E' come una forza che le sostiene,
che occupa ogni loro pensiero durante la veglia,
pervade i loro sogni
e diventa per loro necessaria come respirare
Helen Van Slyke
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