venerdì 31 agosto 2007


A te, mio Amore Perduto.

Qualunque sia il tuo nome.

A te scrivo una lettera che è infinita,

come la vita della mia anima, senza tempo.

Chiamami nei sogni che precedono il sonno e io sempre a te risponderò.

Seguirò in silenzio ogni tuo successo e ne gioirò segretamente.

E quando le tue aspettative verranno deluse,

quando l’amarezza cancellerà il sorriso dal tuo volto

e ti ritirerai nel buio della solitudine,

allora potrai percepire una lieve carezza sul volto da una mano distante.

La mia mano saprà sempre trovare la strada alle tue lacrime

e il mio abbraccio non si stancherà mai di consolarti, invisibile.

E sarò ancora accanto a te nelle piccole cose di ogni giorno,

incoraggiandoti se mai ne avrai bisogno.

E sarò quella sensazione di voce che sussurra una ninna nanna

nell’attimo stesso in cui ti addormenti.

Cullerò i tuoi sogni e ti proteggerò negli incubi.

Colorerò il cielo di arcobaleni di pura luce

per costringerti ad alzare la testa quando ti sentirai abbattuto.

Sarò la farfalla che ti colora lo sguardo

e l’uccello che ti canta nel petto quando si colora di rosso.

Sarò il fiore che cresce sulla polvere del marciapiede

che ti ricorderà quanto forte e bello tu sia.

Sarò il tuo Piccolo Fiore.

Nei sogni un piccolo Fiore sboccerà per te.

Perché appartieni alla mia anima.A

nche se non ti ricordi di me.

Perché abbiamo condiviso attimi d’amore.

E gli attimi d’amore sono attimi d’eterno.


dal web

1 commento:

Anonimo ha detto...

e sperem ke non sia mai perduto l'ultimo...
baci sore'